Il tree climbing (arrampicata sull'albero) è un metodo di lavoro che consente operazioni di potatura, monitoraggio, consolidamento o abbattimento. È un metodo di approccio differente da altri metodi perché inverte la prospettiva dell'operatore: anziché da fuori verso l'interno il lavoro è visto e valutato dall'interno verso l'esterno. L'operatore in tree climbing è il tree climber o treeclimber (arrampicatore d'albero).
Il tree climbing non è un metodo di potatura o di abbattimento, benché spesso ne condizioni l'esecuzione, ma un modo per arrivare a tagliare "quel ramo in quel preciso punto". Un vantaggio di questo metodo è la possibilità di raggiungere qualsiasi albero utilizzando semplicemente due corde, un’imbracatura e pochi altri dispositivi di sicurezza.
Abitualmente la potatura viene eseguita con l'ausilio di piattaforme aeree che, spesso, non permettono di raggiungere le parti più interne della chioma. Con l'uso della piattaforma aerea molte operazioni vengono eseguite con difficoltà oppure non vengono eseguite affatto. Come tagliare i rami secchi che si formano nel mezzo della chioma se non è possibile raggiungerli? Il treeclimbing, quasi sempre, consente di arrivare fino al più piccolo rametto dell'albero a partire dal punto più interno: il fusto.
Nonostante i notevoli vantaggi non sempre il tree climbing è la soluzione migliore, spesso il miglior rapporto qualità/tempo (costo) è dato dalla combinazione di operatori in tree climbing e in piattaforma aerea.
I limiti dell'intervento in tree climbing sono determinati dalla condizione dell'albero e dall'operatore: non è possibile arrampicarsi su piante la cui stabilità non è garantita al cento per cento e non è possibile arrampicare alberi che richiedono esperienza e capacità che non si possiedono. Il tree climber non è un super-uomo e deve svolgere la sua attività in totale sicurezza con la necessaria calma e prudenza.
Potare in tree climbing o abbattere in tree climbing è spesso la migliore soluzione, soprattutto perché non c'è necessità di occupare suolo con mezzi pesanti e costosi.
L’azienda dispone di operatori certificati e assicurati per progettare, calcolare e svolgere al meglio il lavoro da voi richiesto.
La potatura è necessaria quando esiste il rischio che un ramo o una parte della chioma possa cedere alla forza del vento o al peso della neve, per evitare che la chioma raggiunga edifici, linee elettriche o altri manufatti e per eliminare difetti o parti lesionate come inserzioni con corteccia inclusa, fenditure, degradazioni del legno.
La potatura non è un intervento curativo: con la potatura non si cura un albero, al più si eliminano dei difetti. Con la potatura non si migliora la salute dell'albero, non nell'immediato e mai in modo diretto (causa-effetto).
Un albero debole, malato o poco vigoroso non migliorerà la sua vitalità, non guarirà né si rafforzerà per effetto della potatura. Con la potatura si prevengono danni meccanici alla struttura che potrebbero compromettere la salute e la stabilità dell'albero.
La potatura degli alberi deve avere come unici obiettivi la sicurezza, l'estetica e la salute.
Una corretta potatura è eseguita con tagli che rispettano la forma naturale della chioma, la struttura, i meccanismi biologici e fisiologici e non asporta più di 1/3 del volume della chioma dell'albero. Tecnicamente una buona potatura è quella che non si vede; in altri termini, è quella potatura che pur avendo eliminato le parti troppo fitte, pesanti, con difetti o danni, mantiene l'aspetto originario della chioma.
Altezza dell'albero o dimensioni dei rami non sono un fattore di pericolo in se. Ci sono alberi altissimi, con enormi rami, che non presentano alcun pericolo. Il rischio non sta nell'altezza ma nella debolezza dell'apparato radicale. Un ramo non è pericoloso perché è troppo lungo, diventa pericoloso se subisce delle lesioni, se il suo sviluppo è stato forzato dalle condizioni ambientali o se è stato danneggiato da venti o nevicate.
Gli alberi cadono (si ribaltano) non perché il peso della chioma è troppo grande ma perché il rapporto tra chioma e apparato radicale - tra peso e forza di ancoraggio - non è sufficiente. Anche i piccoli alberi possono ribaltarsi.
L’abbatimento può essere di diversi tipi:
Forniamo inoltre la pulizia del materiale di risulta, ovvero foglie rami o legna, tutto il materiale verrà riutilizzato in base al tipo e alla quantità disponibile, che può essere riutilizzato come concimi per certe tipi di colture, legna da ardere oppure con l’ausilio di una cippatrice (dopo una cerca lavorazione) si otterrà il pellet.
Cerchiamo di riutilizzare tutto il materiale possibile, ringraziando e essendo sempre al servizio del cliente e della natura.